Alice Cooper Official Website
Alice Cooper Eyes Of Alice Cooper Cover
Artist: Alice Cooper
Location: U.S.A.
Line-up: Alice Cooper (vocals), Eric Dover (guitar, backing vocals), Ryan Roxie (guitar, backing vocals), Chuck Garric (bass, backing vocals), Eric Singer (drums, backing vocals), Teddy “zigzag” Andreadis (keyboards, percussions)
Album: The Eyes Of Alice Cooper
Label & Pubblication Year: Eagle Records, 2003
Tracklist: What Do You Want From Me? / Between High School & Old School / Man Of The Year / Novocaine / Bye Bye Baby / Be With You Awhile / Detroit City / Spirits Rebellious / This House Is Haunted / Love Should Never Feel Like This / The Song That Didn’t Rhyme / I’m So Angry / Backyard Brawl
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Ammetto di non essere rimasto completamente soddisfatto della svolta modernista dell’ultimo Alice Cooper. “Brutal Planet” e “Dragontown” sono ottimi albums, pieni di buone idee, ma il vero Alice Cooper è un altro. Questo “The Eyes Of Alice Cooper” segna una decisa inversione di tendenza, riportandoci alle atmosfere di “Billion Dollar Babies” rivisitate con una produzione moderna, a differenza del pure ottimo “The Last Temptation”, che dava a questo elemento un'impronta retrò. Il risultato è buono e "The Eyes Of Alice Cooper", pur non facendo gridare al miracolo, scorre piacevole e senza cali di tensione. “Novocaine” è il singolo prescelto ed è uno dei vertici del dischetto in questione: melodico e accattivante al punto giusto, tanto da riuscire, probabilmente a ritagliarsi, il proprio spazio nella programmazione notturna di MTV. Sul versante heavy spiccano “Detroit City”, in cui Alice celebra i protagonisti della scena di Detroit di inizio anni 70 (MC5, Stooges, Ted Nugent, Bob Seger…) e la frenetica “I’m So Angry”. La perla dell’album è sicuramente “This House Is Hunted”, un brano estremamente evocativo e d’atmosfera, un incubo trasposto in musica che non avrebbe sfigurato su “Welcome To My Nightmare” (ricordate il capolavoro “Steven”?). Le due ballate “Be With You Awhile” e “The Song That Didin’t Rhyme” sono invece piuttosto fiacche e prive della verve dei tempi migliori. Va sicuramente meglio con “Love Should Never Feel Like This”, dotata di un refrain azzeccatissimo (potrebbe essere il secondo singolo) e con la conclusiva, ruvidissima “Backyard Brawl”. Ovviamente Alice non rinuncia alla solita geniale ed esilerante ironia grazie alle storie narrate in “Man Of The Year” (l'uomo in tutto e per tutto perfetto eppure tremendamente triste e depresso; da sballo la citazione: "my urine tests are perfect, my prostate is a jewel") oppure nella già citata “Novocaine” (la novocaina è un anestetico locale utilizzato per piccoli interventi chirurgici, qui utilizzata per descivere un individuo che ha completamente perso la capacità di provare sensazioni durante l'atto sessuale: "cause when you touch me, when you hold me, when you kiss me, i don't feel anything, it's just like novocaine") ! “The Eyes Of Alice Cooper” pur non essendo un capolavoro, in senso stretto, ci consegna un Alice Cooper in ottima forma, in grado di farsi valere anche a 55 anni suonati.

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini.
Vote: 8-